Carte napoletane. Max 9 giocatori.
Posta: prima della distribuzione delle carte ogni giocatore paga una posta iniziale convenuta. Il totale del piatto viene diviso in tre parti uguali che rappresenteranno poi la vincita delle singole prese. Se un giocatore, pur avendo partecipato al gioco non fá alcuna delle tre prese possibili va in “bestia”e al termine del giro dovrá pagare il totale iniziale del piatto (es. Posta iniziale 200 lire per ciascuno degli otto giocatori: totale 1600 lire. E’questo l’ammontare che pagherá chi va in bestia).
Si distribuiscono tre carte a giocatore, dopodiché si scopre una carta al centro. Essa rappresenta la briscola. Il valore delle singole carte é come a briscola (asso, tre, re, dama, ecc.). Chi intende giocare puó,se vuole, cambiare una carta chiedendola al mazziere. Si é anche liberi di non giocare e di rientrare al giro seguente, dietro pagamento di quanto resta nel piatto dopo che coloro che sono andati in bestia hanno versato quanto dovuto.
Dopo l’eventuale cambio della carta inizia a giocare chi é a sinistra del mazziere. Si ha l’obbligo di rispondere al palo (denari, coppe, spade o bastoni) giocato. Chi non ha carte di quel palo ha l’obbligo di tagliare con una briscola. Il possessore dell’asso di briscola é obbligato a giocarlo anche se avrebbe fatto presa con un’altra briscola. Se il primo di mano ha l’asso di briscola deve iniziare giocandolo. Il giocatore che fá presa ritira il premio.
Il gioco é d’azzardo per cui si puó calmierare decidendo di far rientrare i giocatori ad una quota fissa senza perció pagare il totale del piatto del giro precedente ed anche la penale di chi va in bestia puó essere prefissata.
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